(estratto da un racconto che non verrà MAI pubblicato)
FILM
Sembra una serata come
molte altre.
Le solite cose prima di
andare a dormire. Un po’ di tivù, le pagine di un libro, qualche giornale.
E a letto mi accorgo di non
dormire. Ma non è una di quelle nottate dove si percorrono chilometri sotto le
lenzuola girandosi da una parte e dall’altra, per incessanti pensieri che
allontanano dal sonno.
E’
invece un momento sereno. Di tranquillità. Di estasi. Sul soffitto vedo
scorrere immagini a colori (a colori!!) sulla cui logica non è il caso di
dibattere. Sono una, due, cinque storie.
Aumentano. Diminuiscono.
Aumentano di nuovo. In parallelo, in successione, in sinossi. E buona parte di
queste storie ha ***** come protagonista.
Allora capisco tutto.
Tessere
magiche che…
No.
Non mi addentrerò in metafore psichedeliche per spiegare qualcosa di
fondamentale. Quando te lo senti, te lo senti e basta. Non è uno dei miei
soliti film. Anche se è solo da un breve periodo che la frequento, so di non
potermi più sbagliare.
In tutta questa atmosfera gradevole, quasi di ebbrezza, c'è solo un dettaglio negativo che mi fa incazzare di brutto.
Di non aver realizzato
prima di essermi innamorato di *****.
Pubblicato il 12/7/2011 alle 15.36 nella rubrica work in progress.