“[...] si accorse che mentre
scriveva il romanzo stava nascendo dentro di lui una specie di sorgente nuova.
Non che l’acqua sgorgasse con eccezionale abbondanza. Si trattava piuttosto di
una piccola vena spuntata da una fessura tra le rocce [...]

"Ma se pure la quantità
era minima, l’acqua zampillava senza interruzione. Non c’era bisogno di
affrettarsi o di essere impazienti. Bastava aspettare che si accumulasse nella
cavità delle rocce [...] "


l’unica cosa da fare era trasformare l’acqua raccolta
in scrittura. Sembrava [...] che ci fosse stata quella reazione come di un pesante
coperchio infine sollevato [...]” (1Q84 – Murakami Haruki)


La
mia recente vacanza mi ha lasciato un segno.
Ho
visitato una decina di città e non so quante spiagge.

Insomma,
non mi sono mai sentito in così grande comunicazione con la natura e le
espressioni artistiche dei luoghi dove mi trovavo.

Ma
nel caso di certe installazioni la considerazione era particolare. Era come se
fosse o v v i o che fosse così e che quella
rappresentazione (artistica o naturale) fosse l’unica soluzione logica.
Insomma, per farla breve, potevano essere realizzazioni alla portata di
chiunque fosse un minimo sensibile. Paradossalmente la frase che si poteva dire
era l’avrei fatto anch’io così, come ho
fatto a non pensarci prima?

(sì,
certo, solo che noi comuni mortali non abbiamo alle spalle tutto il denaro e le
infrastrutture che supportano questi artisti).

Per
quanto riguarda le ambientazioni, mi sono accorto di una natura generosa, che si lasciava catturare
dalle fotografie. Il mare, la sabbia sembravano dire prendimi, sono qui, non c’è problema...

Insomma,
se mi si passa l’espressione, la natura si presentava con un atteggiamento non
scontato ma amichevole nei confronti del turista non superficiale. Era un inno
alla semplicità, intesa come un valore importante e non certamente come un
limite.


Tirando
le somme, la vacanza mi ha riempito di contenuti, di sensazioni interessanti,
di nuovi punti di vista. Ne sono una testimonianza le foto che ho fatto: non ne
ho mai fatte di così belle.


A
proposito dei contenuti, delle sensazioni raccolte eccetera eccetera, adesso toccherà
a me metterle in pratica per benino.
