Persa
occasione per andare in vacanza con qualcuno. Non sono stato scelto come
potenziale compagno di viaggio. Peccato, perché quest’anno avevo BISOGNO di andare in giro insieme a
gente.
In
vita mia ho fatto vacanze da lupo solitario, che mi sono pure piaciute. Adesso
temo sia tardi per manifestare a qualcuno questo disagio: suonerebbe come una
bassa esortazione ad essere invitati da qualche parte. Poi, se questa ‘procedura’
andasse a buon fine, finirei per essere il terzo di una coppia.
Potrei
andare in Olanda da un’amica.
Altrimenti,
potrei organizzare qualcosa con il fratello di questa amica.
O
ancora, potrei andare a trovare una coppia di amici in Francia.
Delle
tre prospettive terrei buona la prima: ma si tratterebbe solo di qualche giorno
ad Amsterdam (che ho già visto, tra l’altro).
La
soluzione due non va perché la
persona in questione tende a non ascoltare e a fare poca conversazione. In più
quando si tratta di spendere a volte va al di là delle proprie possibilità. Se
interagisce, impone un programma senza diritto di replica. Meglio restare soli.
La
soluzione tre mi piace anche meno:
sia lei, sia (soprattutto) lui sono pesanti e noiosi e poco propensi ad
accettare le altrui sfumature d’opinione in special modo se in disaccordo con
le loro. Meglio restare soli.
Faccio
tanto il giudice nei confronti degli altri: potrei domandarmi perché nessuno mi
abbia scelto per la sua vacanza…
Oltre
a questo, realizzo che la sfera delle mie conoscenze potrà pure essere ampia,
ma non tale da permettere la condivisione di un viaggio.
Creta
2010: bella esperienza, ma povera dal punto di vista umano (avrei dovuto
riparametrare il ‘target età’ delle persone da conoscere).
Per
quest’estate avrei in mente qualcosa ma… sa un po’ di déjà vu!
Minestra
riscaldata.
Odio
la minestra, soprattutto se è pastina…