“[…] Il mio problema è che manco di prontezza. Ecco perché
detesto i miei pensieri. Se invece di avvitarsi su tutto mi offrissero una
valutazione sintetica delle cose che capitano, allora sì che riuscirei a
rispondere a tono (e soprattutto a tema) nel momento in cui serve.
La risposta che avrei dovuto dare mi viene sempre quando torno a
casa. Precisamente nell’atto di infilare la chiave nella serratura del portone.
E’ allora che mi compare davanti agli occhi, ma proprio come se la vedessi, una
frase compatta essenziale, musicale, d’impeccabile logica; che inibirebbe
qualsiasi tentativo di replica. E a quel punto mi mangio i gomiti. Perché non
posso certo alzare il telefono, chiamare la persona, che ha vinto il match
dialettico e dirle EHI, COMUNQUE, A PROPOSITO DELLA NOSTRA DISCUSSIONE, VORREI
AGGIUNGERE CHE…
Non si può. Non vale più […]”
Diego De Silva, [MIA SUOCERA BEVE]
Queste,
le parole che avrei voluto dire per telefono ad una certa persona, l’altro
giorno.
Si
parlava di come riuscissi a districarmi, più o meno elegantemente, da tutti i
casini lavorativi. E poi, ecco che con un impercettibile passaggio intermedio
viene sferrato l’attacco.
Tempo
fa, sempre per telefono, ho fatto le mie rimostranze a questa persona per
continue invasioni di campo e per
anacronistici modi di fare nei miei confronti. Discussioni, chiarimenti, morta
lì, pensavo.
Invece,
a distanza di un buon numero di settimane, ecco la reazione stizzita di questa
persona. Che non ci sta a stare zitta. Che deve avere per forza l’ultima
parola. Che deve imporre a tutti i costi il suo sigillo.
Non
mi ha dato fastidio l’argomento della discussione.
Non
mi hanno dato fastidio le argomentazioni puerili con cui sono state sostenute
le ragioni dall’altra parte (tu mi devi
compatire...ma cosa devo sentireee?!?).
Mi
ha dato fastidio la dinamica subdola con cui sono stato attirato in questo
stupido gioco.
Bisogna
saper perdere, cara la mia persona, perché certe discussioni hanno un tempo naturale
di nascita, sviluppo e conclusione. La soluzione trovata fuori tempo per
raddrizzare le cose, non è nemmeno presa in considerazione dalle persone
mature, appunto perché fuori tempo. E sciorinarla è un colpo basso e privo di
stile che va oltre regole del gioco.
Appunto,
non si può fare. Non vale più.