Un’altra convocazione nel suo
ufficio.
La terza, forse la quarta in
due mesi. Che ne so. Che me ne frega.
Sarà la solita solfa. Non è
contento del mio lavoro.
Ti stavo aspettando, XXXX.
Mi mette già subito il nervoso tutta
questa cornice.
Vederti lì, ‘tronfio’ nella tua
giacca e con la tua cravatta: la divisa dell’uomo vincente perché ha adottato
una filosofia vincente.
E intanto parli. La solita
solfa, appunto.
Sapere che siamo più o meno
coetanei, ma dalla parte opposta della stessa barricata, mi fa fremere di
rabbia.
Mi darebbe meno fastidio se
avessi davanti una persona più anziana. Non so perché.
La solita solfa. Non hai entusiasmo; lavori male; remi contro
l’azienda.
Guarda, questo lavoro in
effetti non mi piace. Non è nelle mie corde. Sono io il primo a rendermi conto,
quando si tratta di affari, di non essere abbastanza spavaldo a cambiare in
ogni momento le carte in tavola a favore dell’azienda. Andandomene, farei un
favore prima a me e poi a te. E’ solo perché non trovo un lavoro di rimpiazzo,
altrimenti…
Ma tutto questo non te lo posso
dire. Ti piacerebbe, eh? Ti piacerebbe che ti dessi io l’occasione per
cacciarmi via, vero?
Sono un essere umano (ancora
per poco), non sono ancora un numero. Non ti dico una parola. Qualsiasi cosa io
dica, servirebbe solo ad affossarmi di più. Non che il silenzio faccia meglio.
Ti guardo mentre mi parli. Mi
accorgo di quanto ti piaccia umiliarmi. Per fortuna che non c’è pubblico di
fronte a questa scena: tu raggiungeresti il tuo orgasmo lavorativo; io mi
sentirei definitivamente annientato.
Parli, parli, parli. Sei un
fiume in piena. Non ti sopporto.
Eccoti alla carica… Hai lavorato per il viaggio a Praga, ma hai
lavorato male! Il viaggio a Praga. Accompagnare aziende import/export sul
posto allo scopo di conoscere il mercato direttamente in loco. Che palle di
viaggio. Ma almeno siamo a Praga. Come al
solito hai lavorato da schifo per organizzare questa trasferta, per cui ho
deciso di affidare a YYYY la gestione intera di tutto, perché sia lui a
prendersi tutti gli onori del caso.
YYYY, il solito lecchino
aziendalista del cazzo.
Visto il tuo scarso impegno, lascio a te la scelta. O non
partecipi del tutto, oppure potrai far parte della delegazione portando in
visita per la città le carampane al seguito dei loro mariti imprenditori.
Vediamo se con questo tipo di provvedimento, la prossima volta lavorerai con la
giusta mentalità aggressiva.
Lui non sa, non ha capito che
non mi sta umiliando. Scelgo di partecipare perché intanto vedrò Praga A
SPESE SUE. Vedrò Praga più tranquillo, senza ansie di nessun genere.
Inoltre, la conversazione con le…carampane…
sarà molto più costruttiva ed interessante della compagnia di quei maledetti
responsabili export, che spesso son peggio dei bambini.
E poi voglio vedere che affari
farà il mio caro LUI, quando i
partecipanti sapranno che le loro gentili mogli sono state definite CARAMPANE…