Un signore
anziano. Alto, slanciato. Capelli bianchi, lisci,
tirati
all’indietro, fronte alta. Sopracciglia marcate. Rughe profonde, medaglie al
valore di una vita vissuta pericolosamente. Estate autunno inverno primavera.
Galleria di completi uguali da indossare: giacca lunga e pantaloni gessati,
blu. Scarpe in tinta. Dalla giacca, fuoriesce una camicia grigio antracite, dal
collo indefinibile.
Anziano, sì;
autosufficiente, sì; ma non fresco nei movimenti.
Vezzosamente
dandy con un bastone nero. La mano sinistra copre male l’impugnatura in avorio
(affettata ricercatezza?) da cui traspaiono i dettagli di un sorridente
teschio.
Non passa di
certo inosservato…